Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli-Venezia Giulia
Sentenza 31 gennaio 2020, n. 55

Presidente: Settesoldi - Estensore: Bardino

Considerato che:

- la parte ricorrente ha depositato l'istanza volta a conseguire la sanatoria degli abusi contestati nell'ordinanza oggetto del presente gravame;

- tale circostanza è stata confermata dal difensore del Comune, nel corso dell'odierna udienza del 29 gennaio 2020;

- in data 13 dicembre 2019, l'Amministrazione, all'esito di un sopralluogo eseguito presso l'area interessata dagli abusi, ha emesso un parere negativo rispetto al rilascio della suddetta sanatoria, senza tuttavia provvedere, nel contempo, alla definizione del relativo procedimento mediante l'adozione di un esplicito provvedimento formale;

- il Collegio ha evidenziato di ritenere che sia sopravvenuta la carenza di interesse alla decisione del ricorso, stante la sopravvenuta inefficacia dell'ordine di demolizione;

- le parti presenti hanno concordato sull'improcedibilità.

Ritenuto che:

- sussistono i presupposti per definire il giudizio nella presente sede cautelare, con sentenza in forma semplificata ai sensi dell'art. 60 c.p.a., eventualità di cui è stato dato rituale avviso nel corso dell'udienza, come attestato nel relativo verbale;

- deve essere richiamato l'indirizzo secondo cui "la presentazione dell'istanza di sanatoria, sia di accertamento di conformità sia essa di condono, comporta l'inefficacia dell'ordinanza di demolizione delle opere abusive, dovendo essere dichiarata improcedibile l'impugnazione della stessa per sopravvenuta carenza di interesse" (T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, n. 2381 del 2019);

- tenuto conto di quanto precede, a norma dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a., dev'essere dichiarata l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza d'interesse;

- resta impregiudicato ogni ulteriore seguito procedimentale, specie in riferimento alla definizione dell'istanza di sanatoria mediante un'espressa determinazione provvedimentale, tale non potendo essere qualificato il parere negativo adottato dall'Amministrazione, consideratane la natura meramente interlocutoria;

- le spese vanno compensate, conformemente all'accordo intervenuto tra le parti.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli-Venezia Giulia (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.